Testo canzone Il pentacolo di Salmo

Video della canzone Il pentacolo di Salmo.



Testo della canzone Il pentacolo di Salmo.

Sto sull’Akai come cobra più trash di fresh moda
in mano la bottiglia in fiamme come un no global
flow supernova in orbita tra le stelle contratti parcelle
guardo serpenti cambiare pelle
corro lungo le yard best regard
ogni artista ha un prezzo il mio nome impresso sulle Mastercard
l’Italia del burlesque travestite troie dell’Est
facce da micro punta peggio che all’Oktoberfest
chiedevi che farò da grande
nuoto tra gli squali cravatta nella mia borsa di sangue
vediamo che creatura musica italiana spazzatura
vestono i tuoi panni scrivono canzoni su misura
e c’è chi ancora lo sente ma non lo ascolta
sali sul palco come fosse la prima volta
e c’è chi ancora lo sente ma non lo ascolta
sali sul palco come fosse la prima volta
cercano sè stessi oltre i buchi della serratura
spesso i compromessi sono l’unica chiave di lettura
e il tuo disco è da paura
ma non hai venduto un disco la tua etichetta è una fregatura
resti solo tu e la tua paura
forse non hai capito mai stato tuo amico
mai visto e sentito dalla parte del nemico
pagano caro tutto quello che ho
questa è ma-chete flow (eoh!)
tutto quello che ho sempre voluto
prendermi ciò che mi spetta senza chiederti aiuto
mani intrecciate come i corpi sotto il velluto
l’ultima preghiera l’ultimo saluto il contratto scaduto.

Ritornello

Per quanto espandi il tuo nome
siamo solamente ciò che la mente presuppone
e se firmo sul contratto con il simbolo del pentacolo
è perché stai facendo un patto col diavolo
per quanto espandi il tuo nome
siamo tristemente ciò che la mente presuppone
e se firmo sul contratto con il simbolo del pentacolo
è perché stai facendo un patto col diavolo.


Meglio povero in canna
che un perfetto fallito col dito sul grilletto
l’ultimo colpo in canna
fanno a gara a lasciarti i segni sul corpo come (Yara)
io sto sul fondo del pozzo come (Sarah)
senza musica è dialettica
a quest’ora starei in un bagno a sperimentare qualche droga sintetica
e c’è chi ancora lo sente ma non lo ascolta
sali sul palco come fosse la prima volta
forse non hai capito mai stato tuo amico
mai visto e sentito dalla parte del nemico
pagano caro tutto quello che ho
questa è ma-chete flow (eoh!)
tutto quello che ho sempre voluto
prendermi ciò che mi spetta senza chiederti aiuto
mani intrecciate come i corpi sotto il velluto
l’ultima preghiera l’ultimo saluto il contratto scaduto.

Nessun commento: